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Campus: 400 giovani protagonisti di Biennale Democrazia

Sono giovani, vengono da tutto il Piemonte ed hanno scelto di vivere Biennale Democrazia, partecipando attivamente agli incontri. Oltre 400 giovani saranno protagonisti del grande evento culturale che coinvolgerĂ  la nostra cittĂ , partecipando al Campus organizzato da Acmos in via Asti 22, allestito nell’ex Caserma La Marmora, nel cuore del quartiere Borgo Po, dietro la chiesa della Gran Madre e a pochi passi dal centro. Il Campus è iniziato oggi mercoledì 13 aprile alle ore 14:00 con l’accoglienza e la registrazione dei partecipanti, e si concluderĂ  domenica 17 aprile alle ore 13:00, al termine dell’assemblea finale.

 

Un percorso lungo un anno

Biennale Democrazia è stata per Acmos l’occasione per coinvolgere i giovani del Piemonte in un percorso di avvicinamento al 150° anniversario dell’UnitĂ  d’Italia. Il tema della Democrazia, declinato dedicando particolare attenzione al rapporto tra il potere di tutti i cittadini e quello delle Ă©lites economiche dedicando particolare attenzione al rapporto tra il potere di tutti i cittadini e quello delle Ă©lites economiche, culturali e politiche, offrirĂ  molteplici occasioni di dibattito e partecipazione attiva.
Il coinvolgimento degli studenti è stato possibile attraverso l’organizzazione di due carovane che hanno girato le scuole della nostra Regione per stimolare i giovani a riflettere sullo stato della nostra Democrazia; i lavoratori negli istituti che hanno coinvolto oltre 2000 studenti; uno spazio web giovaniscuole.biennaledemocrazia.net dove sono state tutte le  riportate tutte le esperienze fatte.

 

Il Campus

I 400 ragazzi del Campus verranno divisi in 13 gruppi e la loro partecipazione agli incontri verrà seguita da animatori di Acmos. Alcuni gruppi avranno la possibilità di adottare un incontro dialogando con i relatori e diventando così ancor più protagonisti di Biennale Democrazia.
Nei 5 giorni del Campus i partecipanti inizieranno la giornata con una colazione sotto i portici di via Asti e concluderanno le serate con momenti di svago ed intrattenimento, grazie all’organizzazione di concerti e musica.

 

I Giovani raccontano Biennale Democrazia

Il coinvolgimento dei giovani al Campus e a Biennale Democrazia non si esaurisce con la partecipazione agli incontri. Saranno gli alunni stessi a raccontare i 5 giorni dell’importante evento culturale attraverso articoli, video, foto. Tutto verrĂ  riportato sulla fanzine del Campus (fanzine.2012.biennaledemocrazia.it). SarĂ  il loro sguardo a narrare gli incontri, il Campus, il percorso di approfondimento sulla Democrazia.
Alcuni ragazzi, circa 30, saranno impiegati inoltre nella realizzazione dell’inchiesta dal titolo “A che cosa serve l’Italia”. Un percorso iniziato a settembre, per riflettere sul ruolo del nostro Stato nel 150° anniversario dalla sua costituzione, cercando di individuare gli elementi da salvare della nostra storia.  Considerato infatti che la forma stato è una costruzione culturale e non un principio divino, e constatata la messa in discussione del concetto di Italia da parte di piĂą soggetti, i ragazzi stanno cercando di capire quali siano gli umori e le opinioni sulla salute del nostro paese.
Durante la Biennale Democrazia la domanda – “A che cosa serve l’Italia” – verrĂ  posta a tutti coloro  che visiteranno la mostra “Fare gli Italiani”. I ragazzi di Acmos realizzeranno delle video interviste che verranno pubblicate sulla fanzine del Campus di Biennale Democrazia http://fanzine.2012.biennaledemocrazia.it

 

L’Alambicco

E’ l’installazione curata dall’associazione Acmos per Biennale Democrazia,
una testimonianza del lungo percorso di preparazione che ha coinvolto circa 3.000 studenti delle scuole superiori piemontesi. L’installazione verrĂ  inaugurata al Teatro Regio, giovedì 14 aprile alle 12.30, con la partecipazione di Gustavo Zagrebelsky.
La volta celeste illuminata dalle lanterne simboleggia valori e ideali democratici irrinunciabili, da cui discendono i comportamenti che generano le buone pratiche quotidiane.
Il ruolo di tutti i cittadini è dunque essenziale almeno quanto i principi più elevati.
Istituzioni, Leggi, Politica: il nostro Alambicco distilla la partecipazione e le idee in un concentrato di Diritti, Eguaglianza, Rappresentanza.
Questo è il Succo della Democrazia, frutto d’un processo sociale complesso, che trova nell’acqua il suo simbolo naturale.
L’installazione si fregia della firma di Fabio Cascardi, scultore piemontese.