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Il suono della democrazia – Daniele Silvestri, Giovanna Zucconi

 

Clima molto informale al teatro Carignano di Torino: due poltroncine, un tavolo e un pianoforte accolgono Daniele Silvestri e Giovanna Zucconi in occasione della serata intitolata “Il suono della democrazia”. L’atmosfera è quella di una chiacchierata in salotto, che assume i toni di un’intervista rivolta ad esplorare la storia della musica italiana e in particolare la “playlist democratica” preparata da Daniele Silvestri .

 

“Nei testi delle canzoni oggi viene sottovalutata la forza delle parole che un tempo riusciva a coinvolgere un maggior numero di cittadini i quali si identificavano in una sola voce.”

 

Si va dagli Inti Illimani a Frankie Hi NRG, da Gaber a Caparezza: proprio a quest’ultimo Silvestri riconosce il merito di essere oggi il cantante che meglio interpreta la “canzone di protesta” italiana.

L’attenzione è rivolta verso quelle canzoni di denuncia che in particolare parlano della democrazia e del “sentirsi” italiani. Attraverso la musica la riflessione attraversa le problematiche della società e della politica democratica, interrogandosi in particolare del significato di Unità d’Italia dopo i suoi primi 150 anni.

 

“Oggi la consapevolezza da parte dei cittadini è poca, quindi è difficile creare delle aspettative in questa Italia. Mentre un tempo una canzone poteva diventare un simbolo di libertà e protesta oggi è tutto molto più complicato.”

 

“Un tempo si provava vergogna a mentire, oggi invece la menzogna è diventata un modello.”

 

La forza della serata è il clima leggero e informale che si crea all’interno del magnifico teatro, creando un legame stretto con il pubblico che partecipa con molto interesse.

 

Chiara e Roberto

 


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